La nota della Procura di Perugia sugli ultimi sviluppi dell’indagine sul caso dell’esame farsa di Luis Suarez.
Torna in prima pagina il caso dell’esame di italiano di Luis Suarez dopo la nota del Procuratore di Perugia Raffaele Cantone che ha fatto il punto sugli sviluppi dell’indagine, che era stata sospesa per violazione del segreto d’ufficio e per l’eccessivo clamore mediatico che aveva reso impossibile lo svolgimento dei lavori.
Caso Suarez, esame farsa: contenuti comunicati preventivamente al calciatore
Nella nota del procuratore di Perugia emerge che i contenuti della prova d’esame erano stati preventivamente comunicati a Luis Suarez, che avrebbe quindi sostenuto una prova falsata presso l’Università degli stranieri di Perugia, presso la quale avrebbe ottenuto il riconoscimento legato alla conoscenza della lingua italiana.
Secondo quanto riferito nella nota, si era giunti a “predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università“, recita la nota come riferito dall’ANSA.
Il ruolo dei dirigenti della Juventus
Non solo. Gli ulteriori accertamenti avrebbero portato alla luce un certo attivismo da parte della Juventus. Emerge che “nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per ‘accelerare’ il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento“.
Resta quindi da chiarire l’effettivo coinvolgimento dei dirigenti della Juventus. I manager del club, secondo le ipotesi investigative, si sarebbero mossi per accelerare i tempi per il riconoscimento della cittadinanza italiana. Cittadinanza italiana che sarebbe stata utile al trasferimento di Suarez alla Juventus. L’operazione di mercato, come noto, è poi saltata, con la Juve che avrebbe fatto rotta su Alvaro Morata.
Sospesi i vertici dell’Università per stranieri di Perugia
I vertici dell’Università per stranieri di Perugia sono stati sospesi dal pubblico ufficio. Sospensione di otto mesi per la Rettrice e per il Direttore Generale. Sospesi anche la professoressa Spina e il componente della commissione “Celi Immigrati”. I reati ipotizzati sono quelli violazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e falsità ideologiche in atti pubblici.
Indagati Paratici e i legali della Juventus
Nella giornata del 4 dicembre è emersa a mezzo stampa la notizia dell’iscrizione idi Fabio Paratici nel registro degli indagati. Il dirigente della Juventus avrebbe chiesto aiuto alla ministra Paola De Micheli, la quale avrebbe fornito al dirigente del club bianconero il contatto di un uomo del Ministero dell’Interno. Risultano indagati anche i legali della Juventus.
La Rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia rassegna le dimissioni
Stando a quanto riferito dal’Ansa nella giornata del 14 dicembre, la Rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia ha rassegnato le proprie dimissioni. La donna era stata sospesa per otto mesi dal pubblico ufficio.